Ok, dobbiamo tergiversare ancora per qualche giorno (volo confermato per sabato 8 novembre, ore 18:25 da Fiumicino), quindi permettetemi di fare della facile ironia sulle domande che più di frequente ci sono state rivolte in questo ultimo mese :
- Di che razza è?
Umana. - Ma è il vero fratello di Maria Pilar?
SI : come noi siamo i loro veri genitori;
NO : se state pensando ad un qualunque tipo di legame biologico. Queste meraviglie sono nate a circa 1200km di distanza tra di loro, da mamme diverse, al limite potremmo fare delle scommesse sui babbi … ma direi che le probabilità ci sono contro. - Ma ci portate anche Maria? E la scuola?
Si, ci portiamo anche Maria, il motivo ci sembra talmente ovvio che il pensiero di lasciarla a casa mentre noi conosciamo suo fratello (vedi domanda 1) non ci ha neanche sfiorato. Certo cercare di tenere il passo delle nostre solerti maestre non sarà impegno da poco, ma le mamme della classe II E sono forti e ci forniranno foto e scansioni dei quaderni, così da lavorare a distanza. - Ma come fate a stare via cosi tanto tempo?
Anche se l’adozione non va di moda (le istituzioni preferiscono sovvenzionare gli istituti e non è facile trovare giudici coraggiosi che decretino lo stato di abbandono dei bambini) abbiamo diritto a tutti i congedi di maternità come per quella naturale, quindi io sarò in maternità mentre Filippo userà ferie e permessi vari. - Perché state via così a lungo? Ma non sapete quando tornate?
Il viaggio è così lungo perché l’adozione si conclude in Perù, Samuèl arriverà in Italia già con il nostro cognome, come figlio nostro anche se ancora non sarà cittadino italiano. Non sappiamo la data esatta del rientro perché la fase in cui andiamo all’ambasciata italiana, per chiedere i visti di ingresso, ha dei tempi un po’… fumosi, non ci è dato sapere quanto tempo l’impiegato ministeriale medio impieghi a sbrigare la pratica, ma questo lo può capire chiunque sia stato almeno una volta in un ufficio pubblico! - Chissà quanto di sarà costato!
In effetti questa non è una domanda, perché chi lo dice pensa di sapere già la risposta… specialmente se l’interlocutore conosce qualcuno che ha adottato nell’est europeo (luogo inadatto ad affrontare questioni di trasparenza nei costi).
Certo, il viaggio è costoso perché lungo e il Perù non è dietro l’angolo, poi si parte in 3 e si torna in 4, quindi qualche spesa c’è, ma il viaggio si può organizzare in tanti modi e si può cercare di “fare per bene”.
La pratica di adozione internazionale invece costa in quanto ci sono dei professionisti che ci lavorano (assistente sociale, psicologa, avvocato, traduttore…) e che hanno diritto ad essere pagati e rimborsati per i bolli che mettono sopra tutte le carte che producono.
Ancora una volta ci troviamo ad elogiare la nostra associazione per la serietà con cui dettagliano e documentano le spese, in modo che noi possiamo portarle in detrazione con la dichiarazione dei redditi. Comunque a tutti coloro che hanno qualche sorta di preoccupazione per lo stato del nostro conto corrente, mio marito sarà ben felice di fornire il nostro codice IBAN. Si accettano donazioni di qualunque entità!!!
Si appunto eccolo qui :
Filippo Fiani e Laura Debolini presso FINECO bank.
IT73G0301503200000000081062
… grazie. 🙂
…fantastica laura…ma le domande sono uno scherzo vero? 🙁 non ve le hanno fatte veramente?…..buon viaggio…vi aspettiamo,curiosi e impazienti :))
Carissima ti assicuro che è tutto vero, anzi, in qualche caso ho scremato ed edulcorato qualche termine. L’importante è conservare un po’ di ironia per riderci sopra e tanta serenità per capire che parla solo l’ignoranza di queste persone, perché di adozione si parla talmente poco che non è facile saperne qualcosa…
Ma se ho una domanda che non è nelle faq la posso fare?
va be la faccio……
Ma è vero che Filippo glielo fai vedere dopo un’oretta che è con te xché altrimenti si spaventa?
Grandi ragazzi…….vi voglio bene anche x questo avete una forza incredibile
Guarda che io non vado mica 😛