Finalmente ieri, dopo due tentativi falliti con altrettanti allucinanti viaggi attraverso la città, siamo riusciti ad entrare al parco de la reserva per vedere los juego de agua.
Questo parco lo avevamo già visto in occasione del viaggio per Maria Pilar, ci era piaciuto molto e quindi abbiamo deciso di tonarci. In realtà una parte del parco in questo momento è chiuso per mantenimento e anche quello visitabile non ci è sembrato proprio proprio tenuto bene, ce lo ricordavamo in condizioni migliori; ma giocare con l’acqua ha sempre un fascino tutto suo e grandi e piccini si sono lasciati coinvolgere da schizzi, spruzzi e giochi di luce. Le fontane più grandi cambiano i loro giochi di spruzzi, ci si può stare vicino e farsi bagnare dalle goccioline portate dal vento, ma sostanzialmente sono solo da guardare; mentre ce ne sono altre dove ci si può camminare attraverso e sono pensate proprio per far giocare le persone.
MaPi con l’acqua è sempre a suo agio, quindi ha cominciato a giocare appena ha capito che si poteva mettere le mani nell’acqua; invece Samuèl è più sospettoso, spesso dimostra di avere timore di quello che lo circonda, nelle situazioni nuove va rassicurato ancora molto, poi però quando prende il via … e chi lo ferma più!
Alla prima fontana, dopo pochi minuti, i ragazzi erano già fradici, e siccome questa primavera limena non è proprio calda come ce la aspettavamo (considerate che stasera, dopo essersi congelati ad un aperitivo sull’oceano, hanno tutti apprezzato “minestrina calda” per cena!) è stato subito necessario un cambio d’abito per cercare di evitare di pasteggiare ad augmentin per le prossime settimane …
Stavolta niente Marylin Morada, anche se avevamo comprato il vestito adatto c’è mancata la presa dell’aria per farlo volare. Per Chiara e Silvia : credo che la foto di Samuèl tutto bagnato che gioca con l’acqua stia benissimo sulla vostra parete, vicino a quella di MaPi che si fa asciugare il vestito!
Per la cronaca tranquilli, a oggi niente raffreddore per nessuno!!!