Sarebbe reato, ma ormai la consuetudine di fare pubblicità alla “surrogazione di maternità”, come è chiamata nell’articolo 12 di quello che resta della legge 40, non fa più neanche storcere il naso
Sarebbe reato, ma ormai la consuetudine di fare pubblicità alla “surrogazione di maternità”, come è chiamata nell’articolo 12 di quello che resta della legge 40, non fa più neanche storcere il naso